domenica 18 dicembre 2011

Pensione di vecchiaia dipendenti Pubblica Amministrazione
La pensione di vecchiaia è il trattamento vitalizio spettante a seguito di collocamento a riposo d'ufficio per il raggiungimento dei limiti d'età, in presenza di una data anzianità contributiva.



Requisiti anagrafici e di servizio

Il requisito minimo di servizio (contribuzione) per il diritto alla pensione di vecchiaia è stato nel tempo gradualmente elevato da 15 anni a 20 anni.

Le dipendenti di amministrazioni o enti che maturano i requisiti, vale a dire 60 anni di età nel 2009, 61 nel 2010 e nel 2011 ed hanno raggiunto il requisito minimo di 20 anni, sono derogate dall'aumento dell'età pensionabile.
L'innalzamento non si applica alle lavoratrici del parastato (INPS, INAIL) e alle dipendenti di Poste Italiane e Ferrovie dello Stato.
Per alcuni profili professionali che operano in specifici ambiti della pubblica amministrazione( vigili del fuoco, polizia di stato, carabinieri etc,), la pensione di vecchiaia si consegue al compimento di un’età anagrafica ridotta.

  • i lavoratori privi di vista
  • i lavoratori che al 31-12-92 potevano già vantare 15 anni di assicurazione e di contribuzione
  • i dipendenti già iscritti all'Inpdap alla data del 31 dicembre 1992
Per la determinazione dell’anzianità contributiva, ai fini sia del diritto che della misura di qualsiasi trattamento di pensione, le frazioni di anno non sono più arrotondate per eccesso o per difetto.



I servizi
-  servizi prestati con obbligo iscrizione Inpdap
-  servizi riscattabili con onere (laurea, specializzazione, ecc.)
-  servizi ricongiungibili con onere e senza onere
-  servizio militare o equiparato
-  periodi di contribuzione figurativa
-  periodi di contribuzione volontaria
-  periodi esteri computabili in regime di totalizzazione
-  aumenti di servizio per valutazione maggiorata prevista da norme specifiche

Ai fini del diritto e della misura della pensione va assunta la nozione di servizio utile, nella quale vengono ricompresi i periodi di servizio effettivo e gli aumenti di servizio.
Nel computo dell’anzianità complessiva di servizio vanno pertanto considerati tutti i tipi di servizio sopra menzionati.
Si arrotonda soltanto la frazione di mese (16 giorni = un mese).

Viene considerato pensione di vecchiaia anche il collocamento a riposo d’ufficio per raggiunti limiti massimi di servizio, vale a dire 40 anni di anzianità contributiva.
Pensioni anzianità dipendenti Pubblica Amministrazione
La pensione di anzianità è una prestazione di natura economica e previdenziale erogata in favore dell’iscritto – assicurato prima del 1996 – che ha maturato il limite minimo di età anagrafica e/o di anzianità contributiva, prima del raggiungimento dell’età pensionabile.

Dal 1° luglio 2009, oltre ai requisiti dei 35 anni e dell'età, è stato introdotto il sistema delle “quote” date dalla somma dell’anzianità contributiva e dell’età anagrafica, come da seguente tabella:

Anno
Età anagrafica
Anzianità contributiva
Quota
Solo anzianità contributiva
Dal 2008 fino al 30.6.2009
58
35
40
Dal 1.7.2009 al 31.12.2010
59
36
95
OPPURE
40
60
35
Dal 1.1.2011 al 31.12.2011
60
36
96
40
61
35
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